Angelo Sabatelli
Chef 1 stella Michelin
Ristorante Angelo Sabatelli
Via S. Chiara, 1
Putignano (BA) Italia
Putignano (BA) Italia
Bio/
Angelo Sabatelli
Monopoli. Roma. Jakarta. Hong-Kong. Shangai. Mauritius. Monopoli. Putignano. Se non fosse stato richiamato da un ambizioso progetto in Puglia, mai decollato, forse non avremmo uno dei pochi motivi di vanto della ristorazione regionale e uno dei migliori interpreti della cucina italiana in patria. La stella Michelin ha premiato questo ritorno alle origini e il suo talento, la determinazione e il coraggio di scommettere su una terra ricca di fantastici prodotti ma ancora legata solidamente al passato. La sua cucina dialoga costantemente con quel passato, ma poi lo trascende con risultati singolari e sempre sorprendenti. Le ricette della tradizione diventano sapori nuovi e al tempo stesso rassicuranti. Le esperienze esotiche diventano creativa e intelligente contaminazione. Le forme espressione artistica di una sensibilità fuori dal comune. Si fa fatica a contenere l’energia che arriva in tavola ricca di sapere, sapori e colori e ogni suo piatto è una festa, gioia per i sensi, arricchimento dello spirito. “Un uomo percorre il mondo intero in cerca di ciò che gli serve e torna a casa per trovarlo” ama ripetere lo chef citando una massima di George Augustus Moore. Non so, sinceramente, se qui abbia trovato ciò che gli serviva. Quello che è certo è che noi abbiamo trovato chi ci mancava. (Danilo Giaffreda)
Monopoli. Roma. Jakarta. Hong-Kong. Shangai. Mauritius. Monopoli. Putignano. Se non fosse stato richiamato da un ambizioso progetto in Puglia, mai decollato, forse non avremmo uno dei pochi motivi di vanto della ristorazione regionale e uno dei migliori interpreti della cucina italiana in patria. La stella Michelin ha premiato questo ritorno alle origini e il suo talento, la determinazione e il coraggio di scommettere su una terra ricca di fantastici prodotti ma ancora legata solidamente al passato. La sua cucina dialoga costantemente con quel passato, ma poi lo trascende con risultati singolari e sempre sorprendenti. Le ricette della tradizione diventano sapori nuovi e al tempo stesso rassicuranti. Le esperienze esotiche diventano creativa e intelligente contaminazione. Le forme espressione artistica di una sensibilità fuori dal comune. Si fa fatica a contenere l’energia che arriva in tavola ricca di sapere, sapori e colori e ogni suo piatto è una festa, gioia per i sensi, arricchimento dello spirito. “Un uomo percorre il mondo intero in cerca di ciò che gli serve e torna a casa per trovarlo” ama ripetere lo chef citando una massima di George Augustus Moore. Non so, sinceramente, se qui abbia trovato ciò che gli serviva. Quello che è certo è che noi abbiamo trovato chi ci mancava. (Danilo Giaffreda)